A tre lustri dalla scomparsa di Adriano De Laurentis, i figli Daniela e Fabrizio, ed Elisabetta Megazzini (seconda moglie), hanno donato cinquantadue opere, tra dipinti e xilografie e quattro sculture, alla Galleria d'Arte Moderna di Genova e al Museo dell'Accademia Ligustica.
In suo omaggio ed in ringraziamento ai familiari, i due musei genovesi hanno allestito le mostre "Adriano De Laurentis Un Novecento assorto e colorato", curate da Maria Flora Giubilei e Giulio Sommariva [1]. Esse saranno aperte al pubblico fino a domenica 9 settembre 2018.
Pur avendo vissuto e lavorato stabilmente nel Tigullio, tra Chiavari, Lavagna e Sestri Levante, Adriano De Laurentis (Cavi di Lavagna, 25/08/1922 - Chiavari, 24/01/2003) ebbe una visione cosmopolita della pittura e delle arti visive. In molte sue opere si colgono richiami ai maestri italiani (G. Morandi, F. Casorati) ed europei (P. Cézanne, P. Bonnard, P. Klee) della fine dell'Ottocento e della prima metà del Novecento.
A quindici anni conobbe Lino Perissinotti, pittore veneto stabilitosi in Liguria. A Lavagna frequentò il suo studio dal 1937 al 1945. Con il maestro coltivò l'amicizia e la collaborazione fino alla sua scomparsa (1967).
Nel 1938 si iscrisse al liceo artistico " Nicolò Barabino" di Genova (allievo dello scultore Guido Micheletti e del pittore, incisore e critico d'arte Paolo De Gaufridy); nel 1941 esordì pubblicamente, partecipando ai "Prelittoriali dell'Arte"; nel 1943 conseguì il diploma.
Dopo l'adempimento degli obblighi di leva (1943 - 1944), si impegnò per il "Gruppo d'Arte indipendente di Chiavari" e diede inizio ad una intensa attività espositiva in ambito locale.
In suo omaggio ed in ringraziamento ai familiari, i due musei genovesi hanno allestito le mostre "Adriano De Laurentis Un Novecento assorto e colorato", curate da Maria Flora Giubilei e Giulio Sommariva [1]. Esse saranno aperte al pubblico fino a domenica 9 settembre 2018.
Pur avendo vissuto e lavorato stabilmente nel Tigullio, tra Chiavari, Lavagna e Sestri Levante, Adriano De Laurentis (Cavi di Lavagna, 25/08/1922 - Chiavari, 24/01/2003) ebbe una visione cosmopolita della pittura e delle arti visive. In molte sue opere si colgono richiami ai maestri italiani (G. Morandi, F. Casorati) ed europei (P. Cézanne, P. Bonnard, P. Klee) della fine dell'Ottocento e della prima metà del Novecento.
Adriano De Laurentis, Cavi di Lavagna, cartolina viaggiata, timbro postale, 09/06/1963 |
A quindici anni conobbe Lino Perissinotti, pittore veneto stabilitosi in Liguria. A Lavagna frequentò il suo studio dal 1937 al 1945. Con il maestro coltivò l'amicizia e la collaborazione fino alla sua scomparsa (1967).
Nel 1938 si iscrisse al liceo artistico " Nicolò Barabino" di Genova (allievo dello scultore Guido Micheletti e del pittore, incisore e critico d'arte Paolo De Gaufridy); nel 1941 esordì pubblicamente, partecipando ai "Prelittoriali dell'Arte"; nel 1943 conseguì il diploma.
Dopo l'adempimento degli obblighi di leva (1943 - 1944), si impegnò per il "Gruppo d'Arte indipendente di Chiavari" e diede inizio ad una intensa attività espositiva in ambito locale.
A. De Laurentis, Senza titolo,1977, olio su tavola, 50 x 64,5 cm. Genova, Museo dell'Accademia Ligustica, (cat. delle mostre, foto n.4) |
Dal 1946 al 1979 fu insegnante presso l'Istituto Statale d'Arte di Chiavari, nelle discipline di disegno dal vero ed educazione visiva [2]. Dal 1978 al 1998 organizzò e tenne lezioni su tecniche del colore, ritratto, figura e paesaggio dal vero, presso il suo studio professionale [3].
Alle competenze tecniche, il prof. Adriano De Laurentis univa lo studio delle opere e dell'attività artistica di Paul Klee e di Attilio Marcolli. Del primo approfondì i contenuti dei corsi al Bauhaus di Weimar (1921-1922), del secondo la teoria del campo [4].
Dal 1949 al 1960 - durante i periodi di sospensione delle attività didattiche, fece i primi viaggi e soggiornò in diverse città europee (Parigi, Marsiglia, Francoforte). Nel 1960 si sposò con Brigitte Peters "Gitti", da cui ebbe due figli, Daniela (1963) e Fabrizio (1967).
Dal 1981 riprese i viaggi di studio spostandosi verso il nord Europa (Austria, Germania, Olanda e Danimarca). I dipinti (tempere, oli ed acquerelli) rifletterono l'unicità della luce e la bellezza dei luoghi visitati. A queste opere egli dedicò alcune mostre [5]
Dal 1981 riprese i viaggi di studio spostandosi verso il nord Europa (Austria, Germania, Olanda e Danimarca). I dipinti (tempere, oli ed acquerelli) rifletterono l'unicità della luce e la bellezza dei luoghi visitati. A queste opere egli dedicò alcune mostre [5]
A. De Laurentis, Senza titolo, 1985, tempera acrilica su tela, 100 x 120 cm. Genova, Galleria d'Arte Moderna (cat. delle mostre, foto n. 42) |
Dal 1991 al 1997 scelse come meta dei suoi soggiorni estivi il litorale laziale (Sabaudia). Nel 1995 - dopo la scomparsa della prima moglie (1989) - si risposò con Elisabetta Megazzini, sua allieva e modella [6].
Nel 2000 la Società Economica di Chiavari - nel contesto del Premio "Turio Copello" - gli assegnò il Premio alla carriera artistica [7].
__________________________________
[1] cfr. Adriano De Laurentis Un Novecento assorto e colorato, catalogo delle mostre a cura di M. F. Giubilei G. Sommariva, Genova, Galleria d'Arte Moderna e Museo dell'Accademia, 30 giugno - 9 settembre 2018, ed. Sagep , Genova, 2018;
Claudia Sanguineti, Genova omaggia il grande artista Adriano De Laurentis, in Il Nuovo Levante, Genova, 14/07/2018.
[2] Ebbi la fortuna di essere un suo allievo dall'anno scolastico 1964/1965 all'anno scolastico 1972/1973.
[3] Nel 1955 avviò il suo primo studio-abitazione in via Doria 9 a Chiavari; nel 1959 aprì lo studio-bottega a Sestri Levante in via XXV aprile 23; nel 1978 aprì lo studio-atelier in via D. Gagliardo 7 a Chiavari; dal 1999 continuò a dipingere e a svolgere corsi di pittura all'acquarello, presso la sua abitazione in via Rivarola 69 a Chiavari.
Claudia Sanguineti, Genova omaggia il grande artista Adriano De Laurentis, in Il Nuovo Levante, Genova, 14/07/2018.
[2] Ebbi la fortuna di essere un suo allievo dall'anno scolastico 1964/1965 all'anno scolastico 1972/1973.
[3] Nel 1955 avviò il suo primo studio-abitazione in via Doria 9 a Chiavari; nel 1959 aprì lo studio-bottega a Sestri Levante in via XXV aprile 23; nel 1978 aprì lo studio-atelier in via D. Gagliardo 7 a Chiavari; dal 1999 continuò a dipingere e a svolgere corsi di pittura all'acquarello, presso la sua abitazione in via Rivarola 69 a Chiavari.
[4] cfr. P. Klee, Über die moderne Kunst, Benteli, Bern ,1945, trad. it. in Teoria della forma e della figurazione, vol. I, Feltrinelli, Milano 1959; A. Marcolli, Teoria del campo, Sansoni, Firenze, 1971.
[6] cfr. M. V. Cascina, Oltre l'età e oltre il tempo un amore che nasce dall'arte, in il Giornale, Milano, 17/08/2006.
[5] Le esposizioni furono: “Incontro con la Danimarca” (ottobre 1981) presso il suo studio di via D. Gagliardo 7 e presso la Cineteca comunale di Sestri Levante (giugno 1982); “Immagini di Bretagna e Danimarca” (1983) e “Acquerelli dell’isola di Texel (Olanda)”,(1984), entrambe nel suo studio,
[6] cfr. M. V. Cascina, Oltre l'età e oltre il tempo un amore che nasce dall'arte, in il Giornale, Milano, 17/08/2006.
[7] Per approfondimenti cfr. Adriano De Laurentis. La poetica dell'Essenzialità, catalogo della mostra a cura di E. Morini ed E. Megazzini De Laurentis, Sestri Levante, Palazzo Negrotto Cambiaso, 11/12/2004 - 06/01/2005, Genova, 2004.
Nessun commento:
Posta un commento