lunedì 25 novembre 2013

Attività artistica underground presso la stazione ferroviaria di Lavagna



    È stato inaugurato il 9 novembre scorso il murale realizzato nel sottopassaggio ferroviario di Lavagna (tra piazza della Libertà e piazza Milano), da un gruppo di giovani artisti, allievi dell'Accademia Ligustica di belle arti di Genova, coordinati da Enrico Sanna, con la collaborazione della Fondazione Muvita.

    Intitolato "Riflessi di Vento" , il dipinto è dedicato al risparmio energetico ed allo stile di vita eco-compatibile.

Zlatolin Donckev, Kristina Kostov, Mihail Ivanov, Enrico Sanna, "Riflessi di Vento", Lavagna, murale, 2013.
(Foto di E. Panzacchi)

      I comuni di Masone e di Lavagna (seguiti dai comuni di Arenzano, Cogoleto e Mele), hanno aderito contemporaneamente all'iniziativa della Provincia di Genova - in occasione della Settimana Europea dell'Energia Sostenibile 2013 - mettendo a disposizione gli spazi pubblici, dove gli artisti hanno dato  vita  ad una attività artistica underground.



sabato 9 novembre 2013

Franco Casoni: intagliatore e scultore. Dal "platano delle rondini”, la croce e il crocifisso


     Il 12 gennaio 1829 Antonio Maria Gianelli – arciprete della parrocchia di S. Giovanni Battista a Chiavari – fondò “l’Istituto delle Figlie di Maria SS. dell’Orto”.

    Oggi – nell’ambito dei festeggiamenti organizzati dalle suore “gianelline”, in occasione del primo centenario della fondazione dell’omonimo Collegio, “a monte” -  L’Associazione Culturale Nuova Eos, ha donato all’Istituto una croce (1), sulla quale l’artista Franco Casoni ha intagliato un crocifisso.
     Franco Casoni, S. Croce e SS. Crocifisso, Chiavari Istituto Gianelli,  2013, 
 [ripresa al momento della benedizione, sotto il pronao della Cattedrale]
   (Foto di E. Panzacchi)
     Tale croce – realizzata col legno dell’albero, presso il quale, il 25 agosto 1835, A. M. Gianelli, in conclusione di una processione penitenziale, davanti al “SS.Crocifisso nero” della chiesa di S. Giovanni Battista - ottenne da N. S. dell’Orto la grazia dell’immunità della popolazione chiavarese dal colera. 
[cfr. La Croce e l'Albero, Chiavari, 2013, Nuova Eos, pp.23; Luigi Sanguineti,  Il SS. Crocifisso nero e la chiesa di S. Giovanni Battista in Chiavari, Rapallo, 1938, Tip. Emiliani, Cap. VII, pp. 93 - 118].

SS. Crocifisso nero, Chiavari, Chiesa di S. Giovanni Battista, scultura lignea,
 datazione incerta (XII - XIII sec. o XV sec.).
     Alla base della croce, Franco Casoni ha inciso la seguente scritta:
"HANC CRUCEM LIGNEAM/ QUAM/ IN HIRONDINUM PLATANO/ NOVA EOS IDEAVIT/ FRANCUS CASONI SCULPSIT/ CLAVARENSIS CIVITAS/ ROBERTO LEVAGGI PRIMO CIVE/ FILIABUS MARIAE SS. DE HORTO/ DONAVIT/ A.D. MMXIII/ CENTESIMO/ AB SCHOLAE SANCTI ANTONII GIANELLI/  AEDIFICATIONE”
    Il 20 ottobre scorso, si è svolta la manifestazione per ricordare l’evento miracoloso col dono dell’opera, al Collegio A. M. Gianelli. Resta ancora da definire la sua collocazione: nella  sede dell’Istituto a monte, oppure in un locale delle Gianelline a mare, insieme ad alcune reliquie di Sant’ Antonio. M. Gianelli. 

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   (1)   Tra le figure geometriche, la croce è il terzo simbolo fondamentale (dopo il cerchio ed il centro e prima del quadrato), attestato dall'antichità più remota e in diverse culture. Il materiale può assumere anch'esso dei significati simbolici: l'oro può rappresentare l'illuminazione, l'argento la purificazione, gli altri metalli l'umiliazione e il legno l'aspirazione. Quest'ultimo si riferisce al diffuso significato simbolico dell'albero e alle figure di salvatori divini, creduti morti sugli alberi o su croci lignee.     

      Il cristianesimo occidentale ha rielaborato gradualmente tali simbolismi, trasformando la croce latina (crux immissa, derivata verosimilmente dal tau, l'ultima lettera dell'alfabeto ebraico) in un simbolo prototipale. Nelle raffigurazioni dell'arte paleocristiana i simboli della Croce vengono rappresentati  con significato soteriologico (l'àncora, l''agnello crucifero, la svastica, il monogramma cristologico composto dalle prime due lettere del nome greco di Cristo X e P, affiancate dalle lettere apocalittiche alfa e omega), ma senza l'immagine di Gesù crocifisso. Le prime immagini del Crocifisso risalgono al IV - V sec., successive all'editto di Costantinopoli del 392, emanato dall'imperatore Teodosio il Grande, che abolì la pena capitale della crocifissione. 
    [Per approfondire: cfr. www.storia-dell-arte.com]
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