sabato 5 dicembre 2015

L'arte popolare in Liguria e nel Tigullio raccontata da Philippe Daverio


     Il Teatro Cantero di Chiavari era gremito il 20 novembre scorso per l'incontro con Philippe Daverio, noto storico dell'arte e scrittore. Egli ha intrattenuto il grande pubblico parlando del rapporto tra il patrimonio artistico e l'identità popolare, espressa culturalmente nei diversi ambiti della società.
       Non tanto e non solo  la "pop art", in senso stretto, quanto tutte le forme-oggetto di valore artistico ed artigianale, connesse al contesto culturale e sociale dell'ambiente al quale si riferiscono e in cui si manifestano.
Chiavari, Teatro Cantero, progetto di Ido Gazzano (1925). Foto di E. Panzacchi
    L'evento - in programma in molte città italiane - è stato organizzato dal Banco Popolare (Banco di Chiavari) in collaborazione con la Società Economica ed il Comune di Chiavari. Moderatore: Alessandro Cassinis, direttore de "Il Secolo XIX" di Genova.
    "I liguri - ha osservato il critico d'arte - hanno un patrimonio artistico cospicuo ed un senso innato del decoro. Tuttavia, essendo più inclini a tesaurizzare che ad ostentare, sottovalutano il legame stretto che unisce la loro storia ai beni artistici, di cui sono eredi"

Chiavari, Teatro Cantero, A. Cassinis e P. Daverio. Foto di E. Panzacchi

    Per esempio, la sedia di Chiavari, conosciuta anche col nome di "chiavarina", fu ideata e costruita nel 1807 da Giuseppe Gaetano Descalzi (Chiavari, 1767 - 1855), un ebanista che rielaborò dei modelli di sedie francesi, riconducibili allo stile impero. Nel 1955 Gio Ponti, detto Giò (Milano, 1891 - 19779), ispirandosi a questo tipo di sedia, progettò la "Superleggera", che fu poi prodotta con successo da Cassina[1].
    Nel 1820 la Società Economica di Chiavari istituì la "Scuola di Ornato e Architettura" - un percorso didattico basato sulla collaborazione fra le arti ed i mestieri. Nel secolo scorso essa ebbe dei docenti di alto livello artistico, come Francesco Falcone (Chiavari, 1892 - 1978) e Rodolfo Castagnino (Genova, 1893 - 1978) scultori; Adriano De Laurentis (Cavi di Lavagna, 1922 - Chiavari, 2003) e Vittorio Ugolini (Bologna, 1918 - Chiavari, 2006) pittori. Nel 1967 essa fu trasformata in "Istituto Statale d'Arte" e nel 2011 in Liceo Artistico "E. Luzzati"[2].
    Questi artisti e tanti altri, con le loro opere, sono testimoni di un passato che continua a vivere nel presente, come lo stabile del Teatro Cantero di Chiavari che ha ospitato l'incontro [3].

Note:
                                                                                    

[1] cfr. www.cassina.com
[2] cfr. www.isachiavari.eu
[3] cfr. www.cantero.it