martedì 29 ottobre 2013

Ripulita la statua del Cristo degli abissi di Guido Galletti, scultore


      È stata eseguita il 3 settembre scorso, l'annuale ripulitura della statua del Cristo degli abissi, posta sul fondale della Baia di S. Fruttuoso di Camogli, opera dello scultore Guido Galletti (Londra 1893 - Genova 1977).

       L'intervento di rimozione delle alghe marine e dei calcari incrostanti è stato operato dai sommozzatori dei Carabinieri, della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza e diretto dalla Soprintendenza ai beni storici, artistici ed antropo-biologici della Liguria che, dal 2004, detiene la tutela della statua.

G. Galletti, Cristo degli abissi, Camogli, Baia di S. Fruttuoso, statua in bronzo, ripresa
 durante l'operazione di ripulitura  (Foto: Il Secolo XIX)

      La scultura in bronzo - alta 2,5 mt. fu realizzata con il materiale ricavato dalla fusione di medaglie, elementi navali vari e campane e posta il 22 agosto 1954, sul fondale della baia, ad una profondità di 15 mt.  L'iniziativa di Duilio Marcante - "padre" della didattica e "pioniere" della medicina subacquea, tra i fondatori del servizio dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco - fu sostenuta dalla famiglia Costa, in memoria di Dario Gonzatti,  deceduto nel 1947, durante un'immersione.
        Da allora il Cristo degli abissi, con le braccia protese verso la superficie, è divenuto una meta dei subacquei e un simbolo in memoria delle vittime del mare. Una copia della statua in gesso è collocata all'interno dell'abbazia di S. Fruttuoso.

[Per approfondimenti sull'artista: cfr. FRANCO SBORGI, Guido Galletti e la scultura in Liguria fra le due guerre:alcune riflessioni. In AA. VV. Guido Galletti, La scultura in Liguria tra le due guerre, Genova, Palazzo S.Giorgio, Editoriale Silvana, 2004, pp. 13 - 25]

martedì 22 ottobre 2013

“Il pescatorello” della Baia del Silenzio di Leonardo Lustig


È stato posto a Sestri Levante nella Baia del Silenzio, davanti al convento dell’Annunziata, un masso su cui si erge una scultura di bronzo. Si tratta de Il pescatorello, opera dell’artista tedesco, nato e residente a Santa Margherita Ligure, Leonardo Lustig [cfr. post  24/07/2013].

La scultura di bronzo rappresenta in fattezze ispirate ai modelli classici, un giovane pescatore accosciato nell’atto di calare la rete in mare. L’immagine è stata collegata alla Sirenetta dello scultore danese Edward Eriksen  - posta nel 1913 all’ingresso del porto di Copenhagen - perché si possono associare ad entrambe dei valori simbolici.

Il proprietario dell’opera - Gianfranco Traverso – l’ha donata alla città, facendosi carico di tutti gli interventi necessari alla sua sistemazione. L’intervento di posizione della scultura è avvenuta il 23 settembre scorso. 

Sestri Levante, Baia del Silenzio, "Il Pescatorello" (Foto: Il Secolo XIX)

A Sestri Levante, segnalo anche un’altra opera espressiva dell’artista: "Il roveto ardente" inserito dietro l’altare della chiesa di S.Antonio.

venerdì 11 ottobre 2013

Danilo Giusti: scultore, ceramista e fotografo

    
   È recentemente scomparso Danilo Giusti (S. Stefano d'Aveto 1931 - Lavagna 2013), artista conosciuto ed apprezzato, non soltanto nel Tigullio.

    Scultore duttile e versatile, ha lavorato per cinquant'anni, in particolar modo a Carasco e a Cogorno.

    Esordì nel 1964 alla Mostra dell'Artigianato di Firenze e, nel 1968, con la sua prima personale a Chiavari, seguita nello stesso anno, alla Galleria Centro Artistico di Genova. Nel 1970 partecipò alla II Mostra internazionale dell'arte "Cavalli e cavalieri" e nel 1972 alla Mostra Nazionale d'Arte Sacra di Piacenza. 

    Seguirono la partecipazione al Concorso Internazionale della Ceramica d'Arte Contemporanea di Faenza (Ra.) nel 1969 - 1970 e alla Mostra del Tigullio di Chiavari (Ge.), nel 1969 - 1973; la personale alla Galleria "La Conca" di Milano nel 1987; una collettiva in California a S. Francisco nel 2000 e la personale alla Galleria "Ellequadro" di Genova nel 2002.
D. Giusti, Il fiume Entella, Lavagna, P.zza della Libertà, piastrelle in ceramica, 1965.
(Foto di E. Panzacchi)


    Nel 2006 fu insignito dalla Società Economica di Chiavari dell'onorificenza del Premio "Turio-Copello".

     I suoi interessi artistici hanno spaziato dall'architettura all'urbanistica, dalla ceramica alla fotografia, nella ricerca di un rapporto armonico fra queste e la scultura. L'esposizione a Genova nel 2002 - intitolata "Il bianco e il nero" - fa riferimento ai materiali prediletti dall'artista, il marmo e l'ardesia.


D. Giusti, "Pietà", bassorilievo, in marmo, Chiavari, Cimitero monumentale, tomba G. Grandefronte,1991
(Foto di E. Panzacchi) .


mercoledì 2 ottobre 2013

Un dipinto di Barchi per il fondatore del primo sodalizio di operai cattolici a Chiavari


      Il pittore chiavarese Annunzio Barchi ebbe l'incarico di eseguire il ritratto del sacerdote Domenico Costa, primo assistente ecclesiastico della “Società Operaia Cattolica di N. S. dell’Orto" di Chiavari.

       Il dipinto fu collocato nella sala della società, presso  la chiesa di S.Filippo Neri, a Chiavari. Attualmente  la sua collocazione è ignota. Potrebbe essere stato acquisito da un altro ente, a seguito del trasferimento della sede sociale in vari siti della città.


       Il 22 settembre scorso, in occasione della “Festa del Ringraziamento”, la società ha celebrato il 130° anniversario della fondazione (28 agosto 1883).

Annullo filatelico, creato per l'occasione


      
    Annunzio Barchi (Chiavari 1869 – Roma 1897), fu allievo ed aiutante del pittore Francesco Chiarella. Egli si dedicò prevalentemente alla figura, al nudo femminile e alla pittura di soggetti religiosi. Fu attivo anche a Roma. Nel 1891 partecipò alla Promotrice genovese. 


Dipinto attribuito al pittore, da collezione privata


     Segnalo alcuni suoi dipinti realizzati all’interno del santuario di N. S. dell’Olivo di Bacezza.

Santuario di N. S. dell'Olivo di Bacezza (Chiavari), interno della chiesa.