domenica 18 dicembre 2016

Contributo per il restauro di opere del Maragliano a tre chiese della diocesi di Chiavari.



     Continua l’impegno della Compagnia di San Paolo di Torino a sostegno del restauro, per lo studio e la valorizzazione delle opere di A. M. Maragliano (Genova 1664 - 1739) e della sua “scuola”. Sono stati approvati nuovi aiuti, nell’ambito del bando “Scuola del Maragliano”: iniziative per il restauro a supporto di un programma di studio in corso al DIRAAS, presso l’Università di Genova [1].Tra i beneficiari del sostegno sono anche tre Enti religiosi (parrocchie) della diocesi di Chiavari, custodi di cinque opere del Maragliano e della sua Scuola. 

      Dopo il finanziamento del 50% - attraverso il bando “Tesori sacri 2013” - al restauro della cassa processionale del Martirio di Santa Caterina d’Alessandria, appartenente all’omonima confraternita della chiesa di San Pietro in Vincoli a Sestri Levante [2], questo contributo interesserà le seguenti opere: le casse processionali delle Tentazioni di S.Antonio Abate nel deserto, e S. Francesco riceve le stigmate, nella Cattedrale di N.S. dell’Orto a Chiavari; il Cristo spirante e la Madonna del Rosario, nella chiesa di S. Michele di Pagana a Rapallo e il Crocifisso, nella chiesa di Santa Maria del Ponte a Lavagna.

A.M. Maragliano e "scuola", Cattedrale N.S. dell'Orto, Chiavari, "S. Francesco riceve le stigmate" legno scolpito e dipinto, 1715-1716.
 (Foto di E. Panzacchi)

       L’indagine sull’attività artistica di A. M. Maragliano, negli ultimi decenni s’è arricchita di fonti storiografiche e di dati tecnici molto significativi, mentre la produzione maraglianesca, costituita da una notevole quantità di lavori, rimane in parte fondata su attribuzioni generiche, cui mancano gli specifici riferimenti alle fonti documentarie.

      Gli epigoni della "scuola"  e dello "stile maraglianesco" - cui ha fatto riferimento anche il bando della Compagnia di San Paolo - sono: Carlo Stefano Aschero, Giuseppe Campostano, Giulio Casanova, Carlo Castello, Giovanni Bernardo De Scopft, Pietro Galleano, Francesco Galleano, Bartolomeo Maragliano, Giovanni Battista Maragliano, Giovanni Maragliano, Francesco Marchese, Pasquale Navone e Agostino Storace. L'area geografica interessata è la Liguria e il basso Piemonte, nel periodo storico, dalla fine del XVII agli inizi del XIX secolo.

     L'opera riprodotta sopra è stata studiata e descritta sia dal punto di vista iconografico che iconologico [3]. Inoltre è stata documentata recentemente ( G. Algeri e D. Sanguineti)Il 20 aprile 1715 la Confraternita dell'oratorio dei disciplinanti di San Francesco in Chiavari  commissionò al Maragliano una statua di San Francesco con altre figure, secondo un bozzetto. Successivamente al pittore Paolo Gerolamo Piola fu affidata la supervisione dell'opera, comprendente anche una cassa processionale. Essa fu collocata all'interno dell'oratorio, dove rimase fino al 1799, anno in cui fu smembrata e, il gruppo ligneo, fu trasferito nella Cattedrale di N. S. dell'Orto.  Ivi fu collocato nella nicchia del transetto a sinistra, dove tuttora rimane [4]. 

    Tale sede dovrà essere ristrutturata per adeguarla alle condizioni di conservazione e di fruizione dell'opera al pubblico. 


Note:
                                                               

[1] DIRAAS (Dipartimento Italianistica, Romanistica, Arti e Spettacolo dell'Università agli Studi di Genova), v. il sito www.diraas.unige.it 
[2] Per ulteriori informazioni sul restauro cfr. il sito www.confraternitasantacaterinasl.com/restauro-cassa-processionale-santa-caterina/
[3]cfr. L. Sanguineti, Nostra Signora dell'Orto, Rapallo, 1955, pp. 184-185; G. Colmuto, L'arte del legno in Liguria: A.M. Maragliano, Genova, 1963, pp. 220, 251, 304, 305; E. Bono, Elementi artistici della Cattedrale di Chiavari, in "La Madonna dell'Orto", n. 1, 1970, pp. 9-10; F. Franchini Guelfi, Sul S. Francesco che riceve le stigmate di Anton Maria Maragliano, in "Bollettino Ligustico", XXV/4, 1973, pp. 101-103; M. Daniela Lunghi, Anton Maria Maragliano (a cura di L. Pessa e Claudio Montagni), Genova, 1987, pp. 92-93; D. Sanguineti, Maragliano Anton Maria, in Dizionario Biografico degli Italiani, 51, Roma, 1998, pp.532-533; 
[4] cfr. G. Algeri, La Basilica della Madonna dell'Orto, Chiavari, 2010, pp. 122-123-124.