venerdì 2 dicembre 2022

La nuova diocesi di Chiavari nell'affresco di Raffaello Resio, pittore.

 

    A 130 anni dall'istituzione della diocesi di Chiavari - avvenuta il 3 dicembre 1892 -  il dipinto a fresco di Resio Raffaello è un segno impreteribile. Il pittore ha rappresentato il momento più solenne e ufficiale dell'evento storico-religioso: Papa Leone XIII consegna alla città di Chiavari, la bolla Romani Pontifices.

   In alto, al centro, un gruppo di angeli che sorreggono l'immagine di N.S. dell'Orto; a sinistra la chiesa-santuario elevata a cattedrale, la nuova facciata del pronao e,  di fianco, il palazzo vescovile. Sullo sfondo il golfo del Tigullio-Levante e la penisola di Sestri. 

   Resio Raffaello (Genova, 1854 - Savona, 1927). Formatosi all'Accademia Ligustica, si perfezionò a Firenze e a Roma , grazie alla borsa di studio Duchessa di Galliera. Nel 1886 fu nominato accademico di merito della stessa Ligustica, classe di pittura. Soprannominato il "pittore degli angeli", lavorò a Genova, a Firenze e a Roma. Fu pittore e decoratore di temi sacri, storici e di genere. [1]

   Nel Tigullio Resio eseguì opere di affresco nella chiesa di S. Maria del Campo a Rapallo e nella chiesa di S. Lorenzo della Costa a S.Margherita Ligure. 

Resio Raffaello, Papa Leone XIII consegna la Bolla di istituzione della diocesi di Chiavari,
 affresco, Palazzo Episcopale, piano 2, soffitto del salone di rappresentanza.

   Questo dipinto è stato pubblicato nel libro, presentato al pubblico  presso la Chiesa Cattedrale di N.S. dell'Orto, il 27 novembre scorso. Nella narrazione della visita alla Chiesa Cattedrale di un gruppo di studenti - guidati da don Andrea Buffoli (direttore dell'Ufficio Liturgico), a cui si è unito  Giampio Devasini (Vescovo di Chiavari) - anche dei rimandi storici, artistici, religiosi e statistici relativi alla diocesi. [2]

Chiesa di N.S. dell'Orto, Cattedrale di Chiavari, interno, 27/11/2022, durante la presentazione del libro.

   Nel Museo Diocesano è stata allestita una vetrina  dedicata ad oggetti ed arredi riferiti alla diocesi di Chiavari.[3] In particolare: la Bolla di fondazione della diocesi, il pastorale di Mons. Fortunato Vinelli, (primo Vescovo di Chiavari), il calice appartenente alla parrocchia di S. Giacomo di Rupinaro, usato da Papa S. Giovanni Paolo II durante la sua visita pastorale alla diocesi (1998) e varie medaglie commemorative.


Note:                                                          

[1] cfr. Dizionario degli artisti liguri, (a cura di G. Beringheli), Ed. De Ferrari, Genova, 2012, p.320-321; cfr. anche Silvia Bottaro, Raffaello Resio (1854 - 1927) Scenari d'arte. Ed. Darsena. Savona, 2012.

[2] cfr. F. Baratta P. Pezzi, Chiesa di Chiavari da 130 anni diocesi (1892 - 2022), Ed. Geko, Avegno (GE.), 2022, pp. 10-12-13-91-94-97,101,132.

[3] Nel 1892 la parte orientale dell'Archidiocesi di Genova venne smembrata per costituire la Diocesi di Chiavari. Essa era formata da 133 parrocchie divise in 23 vicariati foranei, comprendendo le località di Portovenere, Carro, Maissana, Framura e Varese Ligure. Sestri Levante e Nascio restarono sotto la Diocesi di Brugnato fino al 1959. Successivamente furono annesse alla diocesi di Chiavari. Borzonasca rimase fino al 1989 sotto la Diocesi di Bobbio. Dopo fu annessa alla diocesi di Chiavari.


 Attualmente la Diocesi di Chiavari, suffraganea dell'arcidiocesi di Genova, appartiene alla regione ecclesiastica Liguria.  Si estende sul territorio in un'area di 559 Kmq, da Portofino a Moneglia  sulla fascia costiera del Tigullio e, nell'entroterra, fino ai comuni di Lumarzo, Neirone, Favale di Malvaro, Lorsica, Borzonasca, Mezzanego, Ne, Casarza Ligure e Castiglione Chiavarese, comprendendo 140 parrocchie divise in 5 vicariati.

 Essa contava (2021) 137430  persone battezzate, su 142600 abitanti (96,4%). Oggi i presbiteri sono 132, i diaconi 7.