venerdì 25 luglio 2014

Luigi Grande, pittore e scultore


         Dopo la mostra dello scorso anno a Palazzo Franzoni di Lavagna, il pittore e scultore Luigi Grande (Palermo 1939) presenta ora (fino al 31 agosto) al Museo dell’Accademia Ligustica di Genova e d’Arte Moderna di Nervi (GAM), le quaranta sue opere, donate al Comune di Genova. ll catalogo, edito da Sagep, è curato da Maria Flora Giubilei e da Giulio Sommariva. I saggi sono firmati dai due curatori e da Maria Teresa Orengo.

        È l’occasione giusta per celebrare il primo centenario di istituzione della Galleria d’Arte Moderna di Nervi, completamente rinnovata nel 2004.
        L’artista vanta più di mezzo secolo di attività, con mostre in tutta Italia, rapporti di amicizia con letterati, drammaturghi e poeti del suo tempo. Animato da entusiasmo civico, documenta in queste due mostre, le sue opere pittoriche realizzate nello studio di Sestri Levante  e nella casa di Borzonasca, tra la metà degli anni Sessanta e la contemporaneità.
Luigi Grande, Ritratto di Vico Faggi. (Foto da www.zenazone.it)
      Luigi Grande si è cimentato anche nella scultura, realizzando opere pubbliche: nel 1975, il Monumento al Partigiano di Lavagna, in rame; nel 1988  I Cippi a Cavi di Lavagna, in bronzo; nel 1989 Il Monumento all’Emigrante a Favale di Malvaro (comune dell'entroterra del Tigullio), in bronzo; nel 1996 il busto del Partigiano Casini a Villa Rocca a Chiavari, in bronzo.


                                                                 
Per ulteriori notizie biografiche, cfr. Due mostre dedicate a Luigi Grande, in www.genovatoday .it , 25 luglio 2014.

sabato 5 luglio 2014

Ritrovata una matrice in rame dell'incisore Luigi Gismondi


    Il Museo Diocesano di Chiavari ha celebrato trent'anni  di apertura al pubblico (inaugurazione il 30 giugno 1984) con l'esposizione della matrice in rame di Luigi Gismondi (Genova, 1759 - 1830) dell'immagine di Nostra Signora dell'Orto, disegnata dal pittore Carlo Baratta (Genova, 1754 - 1815). Incisa nel primo decennio del 1800, è stata donata da un anonimo alla Cattedrale di Chiavari ed è attualmente esposta - insieme ad altri oggetti liturgici - in una teca, posta in fondo al corridoio d'ingresso del museo. Questa matrice era utilizzata nell'Ottocento e nel Novecento per le stampe dell'effigie di N.S. dell'Orto.

N.S. dell'Orto, riproduzione (particolare), Museo Diocesano.

     L'immagine originale di N. S. dell'Orto - dipinta sul muro di un'edicola da Benedetto Borzone - dopo l'Apparizione del 2 luglio 1610, fu staccata e collocata sull'Ancòna dell'altare maggiore del Santuario. Il pittore Carlo Baratta ritrasse  N. S. dell'Orto dopo l'Incoronazione dell' 8 settembre 1769, mentre suo figlio, Francesco Baratta (Genova, 1805 c. - 1835) eseguì il dipinto posto sull'arca che ogni anno il 3 luglio viene portato in processione. 

F. Baratta, N.S.dell'Orto, Chiavari, Cattedrale, arca processionale, 1834.
(Foto di E. Panzacchi)