mercoledì 31 ottobre 2018

Anton Maria Maragliano, la sua fabbrica e i suoi successori


   Negli ultimi due anni nel comprensorio del Tigullio sono state restaurate alcune sculture lignee, proprie di enti ecclesiastici, in seguito al bando della Compagnia di San Paolo di Torino, la “Grande Scuola di Anton Maria Maragliano”. Sono stati selezionati e co-finanziati i restauri di due macchine processionali conservate nella chiesa Cattedrale di N.S. dell’Orto (Chiavari), di un Crocifisso e di due statue custodite nella chiesa di San Michele di Pagana (Rapallo) e di un altro Crocifisso nella chiesa di Santa Maria del Ponte (Lavagna)

A. M. Maragliano, Le tentazioni di S. Antonio, (particolare in restauro),
scultura in legno dipinto, Cattedrale di N. S. dell'Orto. Chiavari, (1735 ca.)
(Foto di E. Panzacchi)  


   In un secondo bando della Compagnia di San Paolo - il “Patrimonio artistico delle Confraternite” -, sono stati scelti e ammessi al sostegno economico due progetti inerenti al Maragliano e ai suoi seguaci: il recupero conservativo di una macchina processionale ed di un Crocifisso conservati nell’oratorio della SS. Trinità (Lavagna) e il restauro di una cassa processionale della chiesa di S. Giorgio (Moneglia) [1].

A. M. Maragliano, Le tentazioni di S. Antonio,(particolare in restauro)
scultura in legno dipinto, Cattedrale di N. S. dell'Orto, Chiavari, (1735 ca.)
(Foto di E. Panzacchi)
     Le opere che sono state già restaurate, sotto la direzione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Liguria sono: “San Francesco che riceve le stimmate” e “Le tentazioni di Sant’Antonio Abate nel deserto”, ricollocate nei nicchioni delle caponavate laterali della chiesa Cattedrale di N. S. dell’Orto; il “Cristo Crocifisso” rimesso sopra l’altare maggiore; la “Madonna con Bambino” - attribuita ad un collaboratore del Maragliano – riposta nella nicchia sopra l’altare della cappella di destra, e “Sant’Orsola” - ascritta ad un successore del maestro – ricollocata a sinistra dell’ingresso della chiesa di S. Michele di Pagana. Infine il “Cristo Crocifisso” riposto nella nicchia sopra l’altare della caponavata sinistra della chiesa di N. S. del Ponte.

    Attualmente è in corso d’opera, presso l’oratorio della SS. Trinità a Lavagna, il restauro conservativo della cassa la “SS. Trinità” e del “Cristo” processionale. Sarà avviato prossimamente il restauro della macchina processionale “S. Giorgio che uccide il drago”, attribuita a Pietro Galleano (1681 – 1761), conservata nella chiesa dedicata al santo a Moneglia [2]. 


  Fra gli enti ecclesiastici partecipanti al bando la “Grande Scuola di Anton Maria Maragliano”, ma non ammessi al finanziamento, la chiesa di S.M. Assunta di Nozarego (S. Margherita Ligure), dov'è conservato, sopra l’altare della cappella laterale sinistra, un Cristo morto [3]. Attribuito in passato al Maragliano e, da alcuni, a Pasquale Navone (Genova, 1746 - 1791)  si ritiene realizzato (Sanguineti) “nell’ambito della bottega di strada Giulia da un abilissimo collaboratore del maestro”.

Bottega di A.M. Maragliano, Crocifisso, scultura iin legno policromo,
S. Margherita Ligure, chiesa santuario di Nozarego(1730 - 1740 ca.)
/Foto di E. Panzacchi)



Note:
                                                                                    

[1] Nel Tigullio i cinque Enti selezionati hanno avuto e/o avranno dalla Compagnia di San Paolo un contributo del 60% sul costo totale dei progetti, pari ad un importo complessivo di 123.700 euro. I lavori – supervisionati dalla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio della Liguria – sono stati affidati ai seguenti laboratori di restauro: Studio Martino Oberto – opere d’arte di C. Campomenosi & M. Levoni S.n.c.(Cattedrale di N.S. dell’Orto e Oratorio della SS. Trinità); Restauratori e Conservatori di M. Checconi Crubellati & A. Adelmann; Centro di Palazzo D’Oria di F. Brunetti; Nicola Restauri S.r.l. della famiglia Nicola (Chiesa di S. Michele di Pagana); Conservazione e restauri di opere d’arte di E. Parodi (Chiesa di N.S. del Ponte); Laboratorio di restauro Caffa di V. Tonini e A. Demelas (Chiesa di S.Giorgio).

[2] Per maggiori notizie sulle opere e sull’argomento rimando il lettore alla grande mostra “Anton Maria Maragliano (1664 – 1739) curata da Daniele Sanguineti e alle sue pubblicazioni. L’esposizione - la prima monografica dedicata al M. - sarà inaugurata a Genova, presso Palazzo Reale, il prossimo 9 novembre 2018 e sarà aperta al pubblico dal 10 novembre 2018 al 10 marzo 2019.

[3] Il progetto di restauro è stato affidato a S. Capetta e A. Balbo, c/o il Laboratorio Docks-Torino Dora.