mercoledì 26 giugno 2013

Francesco Gandolfi pittore. La posa dalla prima pietra di N.S. dell'Orto

   
      Ricorre lunedì 1 luglio il 4° centenario della posa della prima pietra del santuario di N. S. dell'Orto di Chiavari.

     Era il 1 luglio 1613 quando il Vicario Generale Mons. Papiniano Denalio, arrivato a Chiavari da  Genova, dava il via alla costruzione del santuario dedicato alla Madonna dell’Orto, benedicendo la pietra di marmo, su cui era stata scolpita l’epigrafe: “MDCXIII Die primo Julii ad honorem beatissimae virginis nuncupatae dell’Orto”


      Il cronista  dell'epoca Pietro Cella annotava: Tosto che la santa pietra fu posta nella cavata fossa, il devoto popolo, con tanto fervore portando materie per fabbricarvi sopra, in quello stesso giorno fece lavoro ch’in giorni intieri fatto non havrebbe”. 

      I lavori iniziarono sotto la direzione di Cesario Leoni del Marro di S. Pier d’Arena.

     [cfr. Giuseppe Vignolo,  Il Santuario di N. Signora dell’Orto in Chiavari, Modena, 1910, c. VII, p.90]

      L' avvenimento storico è rappresentato sulla volta della navata centrale della chiesa, nel primo quadro sopra l'ingresso. L'autore dell'affresco è Francesco Gandolfi (Chiavari 1824 - Genova 1873).


       Luigi Sanguineti - nella storia del santuario -  riporta il seguente passo, tratto dal verbale del Registro della Fabbriceria: "il 1868, ai 16 gennaio, il pittore Francesco Gandolfi fu Cav. Gian Cristoforo si offre di dipingere ed ornare, entro lo stesso anno, tutta la volta della navata grande della chiesa di N. S. dell’Orto”.


   [Luigi Sanguineti, Nostra Signora dell'Orto, Rapallo, 1955, ed. II, p. 271.]


F. Gandolfi, La posa della prima pietra, Chiavari, N.S. dell'Orto, volta della navata centrale, affresco, 1868.
Ripresa fotografica di E. Panzacchi







giovedì 6 giugno 2013

Premio Nazionale di arti figurative alla Mostra del Tigullio, 2013


    È finalizzato alla promozione dell'arte contemporanea sul territorio, l'istituzione del Premio Nazionale di arti figurative (pittura e grafica, scultura, fotografia), abbinato alla Mostra del Tigullio 156° edizione di Chiavari. 


Manifesto della Mostra del Tigullio 156° Edizione

     Le opere devono ispirarsi alla seguente frase della scrittrice Elena Bono: "... Trasforma anche tu in oro il tuo verde ostinato a non morire...". e saranno esposte dal 20 al 23 luglio nel museo di Palazzo Ravaschieri.

    La giuria - presieduta da Bruno Ronco - è composta da Adriano Leverone (scultore), Cristina Busi (gallerista), Stefano Rolli (giornalista e vignettista), Matteo Sara (critico d'arte), Massimiliano Zaffino (pittore), Flavio Stagnaro (fotografo), Gaia Moltedo (scenografa) e Silvana Costa (rappresentante della giuria popolare).

   L'organizzazione della Mostra del Tigullio di quest'anno è caratterizzata anche dalla partecipazione di due nuovi enti territoriali: il Comune di Chiavari ed il Villaggio del Ragazzo di Cogorno. Quest'ultimo curerà la sezione "I nodi del legno", un'esposizione dedicata all'artigianato.