È recentemente scomparso Danilo Giusti (S. Stefano d'Aveto 1931 - Lavagna 2013), artista conosciuto ed apprezzato, non soltanto nel Tigullio.
Scultore duttile e versatile, ha lavorato per cinquant'anni, in particolar modo a Carasco e a Cogorno.
Esordì nel 1964 alla Mostra dell'Artigianato di Firenze e, nel 1968, con la sua prima personale a Chiavari, seguita nello stesso anno, alla Galleria Centro Artistico di Genova. Nel 1970 partecipò alla II Mostra internazionale dell'arte "Cavalli e cavalieri" e nel 1972 alla Mostra Nazionale d'Arte Sacra di Piacenza.
Seguirono la partecipazione al Concorso Internazionale della Ceramica d'Arte Contemporanea di Faenza (Ra.) nel 1969 - 1970 e alla Mostra del Tigullio di Chiavari (Ge.), nel 1969 - 1973; la personale alla Galleria "La Conca" di Milano nel 1987; una collettiva in California a S. Francisco nel 2000 e la personale alla Galleria "Ellequadro" di Genova nel 2002.
D. Giusti, Il fiume Entella, Lavagna, P.zza della Libertà, piastrelle in ceramica, 1965. (Foto di E. Panzacchi) |
Nel 2006 fu insignito dalla Società Economica di Chiavari dell'onorificenza del Premio "Turio-Copello".
I suoi interessi artistici hanno spaziato dall'architettura all'urbanistica, dalla ceramica alla fotografia, nella ricerca di un rapporto armonico fra queste e la scultura. L'esposizione a Genova nel 2002 - intitolata "Il bianco e il nero" - fa riferimento ai materiali prediletti dall'artista, il marmo e l'ardesia.
D. Giusti, "Pietà", bassorilievo, in marmo, Chiavari, Cimitero monumentale, tomba G. Grandefronte,1991 (Foto di E. Panzacchi) . |
Un animo tenero in mani rudi,manca molto il suo sguardo,,il suo osservare i paesaggi e renderli fermi nel grigiore di ardesia. ..manca il suo sorriso di fanciullo dalla vita tosta
RispondiElimina