Dalla metà di dicembre del 1905 Vasilij Vasilevic Kandinskij - in compagnia di Gabriele Münter, una giovane allieva
conosciuta alla scuola di pittura e galleria d’arte Phalanx di Monaco - soggiornò prima a Genova, poi a Sestri Levante e, da gennaio fino al 30 aprile 1906, a Rapallo [1].
Nello studio del percorso artistico
dell’artista, Massimo Bignardi scrive [2]:
(…) «I mesi trascorsi nella cittadina ligure
lasceranno una significativa traccia nella memoria dell’artista: essi
coincidono con quel momento nel quale la sua attenzione è volta a calibrare la
qualità espressiva e ad avviare il superamento delle ultime resistenze
post-impressioniste, dunque ad accogliere le “oscure” sollecitazioni a
soffermarsi sul paesaggio e a studiare la qualità di colori ora scoperti in una
luce nuova. Tutto ciò lo fa riducendo i piani ad un prezioso gioco di tasselli
di colori, misurando con essi l’interesse per “la teoria dei neoimpressionisti,
la quale parlava in ultima analisi dell’effetto dei colori e lasciava in pace
l’aria”. Sarà, questa, la scelta che lo condurrà alle opere realizzate a
Murnau, indispensabili alla svolta del 1910, sul piano dell’esperienza sia
pittorica, sia teorica». (…)
V. Kandinskij, “Sestri Levante, barche di pescatori”, olio su cartone telato,
New
York, Solomon R. Guggenhein Museum, 1905.
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La qualità della luce naturale - propria in
queste località del golfo di Genova - colpì l'occhio e l'anima dell’artista, da
condurlo successivamente ad un’esperienza
spirituale del colore.
Note:
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[1] cfr. F. RAGAZZI Kandinsky,
Vrubel', Jawlensky e gli artisti russi a Genova e nelle Riviere. Passaggio in
Liguria, Catalogo della mostra, Genova, Palazzo ducale 27 ottobre 2001-17
febbraio 2002, Milano, Mazzotta, 2001.
[2] cfr. M. BIGNARDI, Kandinskij
in Italia: tra ricordo e visione, alla ricerca di una “nuova qualità” del
colore. in Annali Online Lettere - Ferrara, 2011, Voll. 1-2, pp. 396 – 415.
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