mercoledì 6 gennaio 2016

Il restauro della facciata neoclassica di Santa Maria di Nazareth a Sestri Levante

     
    Prossima al sito dove sorgeva una cappella del XIV sec. - dedicata a N. S. di Loreto e appartenente alla vicina parrocchia di S. Nicolò - fu edificata, tra il 1604 e il 1616, la chiesa di Santa Maria di Nazareth a Sestri Levante. In vernacolo ligure è stata denominata "a gexâ gianca" (la chiesa bianca). Il disegno dell'edificio fu eseguito da Gio Batta Carlone [1].

   Intorno al 1840  - su progetto dell'architetto Giambattista Prato - fu ristrutturata la facciata, con l'aggiunta del pronao [2].

 Basilica di S.Maria di Nazareth, 52° Raduno delle Confraternite liguri, Sestri Levante,  2014. 
(Foto di E. Panzacchi) 
    Egli addossò la nuova struttura lasciando ai lati i due campanili. Disegnò il prospetto con pilastri (sostituiti nel 1955 da quattro colonne) e capitelli ionici sormontati dall'architrave sotto il frontone. Questa composizione si rifà al modello neoclassico e, in particolare, all'opera svolta in ambito genovese da Carlo Barabino.


Basilica di S.M. di Nazareth, pronao in restauro, Sestri Levante,  2015  (Foto di E. Panzacchi)
     L'attuale intervento di restauro conservativo ha l'obiettivo di eliminare le infiltrazioni di umidità provenienti dall'alto (pareti dei campanili), causa del distacco di parti del soffitto del pronao [3]. 


                                                                                      
Note:

[1] cfr. notizie storiche sul sito www.maranatha.it/chieselocali/Naz/NazHm01Page.htm  (a cura) di Alberto Fazzeri.

[2] L'architetto Giambattista Prato è attivo nella prima metà del sec. XIX. A Chiavari ha realizzato i progetti del Palazzo Vescovile (1833) e del Conservatorio delle Gianelline a mare con annessa chiesa (1837). cfr. Luigi Sanguineti, Nostra Signora dell'Orto, Rapallo, 1955, p. 216,233.

[3] L'intervento di restauro è curato dall' arch. Cristina Gandolfo coadiuvata dal Geom. Marco Barrani, dal Geom. Fabio Quadri e dall'Ing. Angelo Denevi.


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