Rinasce un capolavoro, il monumento Fieschi al Museo Diocesano di Genova. Si tratta di un progetto di riscoperta dell'arte trecentesca e di valorizzazione della casata Fieschi di Lavagna. L'opera di ricomposizione è stata promossa dall'Arcidiocesi di Genova e dalla Compagnia S. Paolo, con il sostegno di Coop Liguria, curata nella redazione finale da Paola Martini (direzione del Museo) con l'architetto Giovanni Tortelli (Studio Tortelli Frassoni) per la progettazione e l'allestimento museografico.
Frammento del monumento funerario di Luca Fieschi, Museo diocesano di Genova. |
Nato a Genova verso il 1270, Luca Fieschi (...) fu uno dei tre alti prelati che a Roma, nella basilica lateranense, incoronarono nel 1312 Enrico VII di Lussemburgo Sacro Romano Imperatore. Della casata dei conti di Lavagna - la principale famiglia guelfa genovese, influentissima nel corso del Duecento nella curia papale, tanto da aver dato in quel secolo, con Innocenzo IV e Adriano V, ben due pontefici alla Chiesa - egli esercitò in trentasei anni di cardinalato, un ruolo politico e diplomatico di dimensione europea. Divenuto nel 1326 arciprete di S. Maria Maggiore, morì nel 1336 alla corte di Avignone e manifestò nel testamento la volontà di trovare riposo definitivo nella sua città di origine, in quella Cattedrale di S. Lorenzo, di cui - come tanti suoi familiari, in quel periodo - era stato canonico. (...) Fra il 1342 i lavori di esecuzione del monumento funerario, cominciati qualche tempo dopo la sua scomparsa - forse anche meno di due anni - erano stati interrotti. (...)
Note:
Per approfondimenti ed ulteriori notizie, visitare il sito:
cfr. S. Pizzorno, Nuovo allestimento per il monumento Fieschi, in Con Coop Liguria, Bologna, n. 2, marzo 2021, p. 46-47.
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