martedì 25 febbraio 2014

Artisti del “Novecento italiano” amici di Giovanni Descalzo


     Tra gli anni ’20 e ’30 del secolo scorso  il poeta sestrese Giovanni Descalzo conobbe, stabilì contatti e relazioni di amicizia con alcuni pittori e scultori  del “Novecento italiano” (G. Bianchi, R. Castagnino, F. Falcone, C. Maggi,  P. Marussig ,  E. Rambaldi, O. Saccarotti, A. Salietti, F. Messina).

      Nel 1933 egli pubblicò sul “Il Giornale di Genova” un articolo intitolato “Gli artisti in terra di Liguria”, di cui riporto quattro capoversi. L’articolo è stato ripubblicato integralmente da “Tigullio News” il 7 febbraio scorso.

(…) « Rambaldi ogni tanto si appiatta tra i leudi, si nasconde tra gli scogli, s’arrampica sui rialzi ed è capace di sparire senza farsi vivo. Bianchi pianta l’automobile (beato lui) nella strada e scarica sulla spiaggia trespolo o tele che spesso dimentica di finire e abbandona all’osteria come Saccorotti, accrescendo così una collezione di abbozzi che rischia di diventar celebre. Al contrario di Saccorotti, Salietti arriva (con qualche allievo, o allieva) e non si distrae tanto facilmente. Trova il suo punto, si piazza e giù! Alla prova finale, il suo quadro è, per lo meno, sempre il più finito. Maggi non è facile incontrarlo. Chiedergli se lavora non ci s’arrischia sebbene la sua attività sia continua; ha troppo l’aria di un villeggiante in riposo. Ci sono dei giovani: Puppo il cartellonista e Raffo lo xilografo operaio, ma si appartano talmente che è difficile scovarli.

Pietro Marussig  sembra abbia trovato il suo paesaggio, le sue luci, e, più di tutto, il suo popolo. Inutile cercarlo quando ha deciso di  mangiare in un’osteria lungo la strada. Il suo modo di astrarsi pigramente sta per diventare proverbiale.(…)

(…) Torna ogni tanto per ammirare i suoi figieu David Bruno de Mesquita che subito s’indigna per le distrazioni subite a Capri e promette a se stesso di non tradire mai più Sestri. (…)

G. Bianchi, Nudo femminile, olio su tela, cm. 90 x 75, firmato e datata 1931 in basso a destra.
(Foto: CAMBI-CASA D'ASTE, Genova, Castello Mackenzie)
(…) Castagnino e Falcone dalla vicina Chiavari tornano ogni tanto per invidiare la quantità di modelli a Messina che, giunto per salutare gli amici, ha finito per bere l’acqua di Ravino (come dicono i sestresi degli acclimatati) e prendervi quasi domicilio». (…) 

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Per approfondire:
      R. Bossaglia, L’Arte nella cultura italiana del Novecento, Bari, Laterza, 1996;
      F. Dioli, La Liguria nei Pittori tra ‘800 e ‘900, ed. Le Mani – Micro-art’s, 2009.


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