giovedì 10 aprile 2014

Luiso Sturla: mostra personale alla Galleria Cristina Busi di Chiavari


Luiso Sturla è tra i protagonisti più attivi del movimento pittorico “informale”. Nato a Chiavari, trapiantato a Milano, non ha mai abbandonato le proprie origini, la sua terra e la tradizione espressa da molti artisti liguri, come Ganfranco Fasce e Tino Repetto.

(…) «Dopo un’esperienza nell’ambito del Mac,  di matrice razionalista, nella seconda metà degli anni Cinquanta, aderisce con piena intensità alle esperienze dell’esistenzialismo informale». (…) [1].

Oggi l’artista si propone con una mostra personale alla Galleria Cristina Busi di Chiavari. Essa si ispira e prende il nome  dal titolo di un  racconto di Claudio Nembrini, dell’omonima raccolta: “La farfalla e la rosa”.[2] 

I soggetti delle sue opere sono il mare, il suo giardino, il fiume Entella, gli insetti, le rose e le farfalle.

L. Sturla, “La farfalla e la rosa”, olio su tela,  cm 130 x 130, 2014,
 (Foto di E. Panzacchi)

Nel 2003 l’artista rivelava a Franco Ravasi:(…) «Oggi sembra quasi che ci si debba vergognare a dipingere qualche cosa di bello e a dipingerlo bene. C’è qualcuno che abbia ancora voglia di dipingere rose? A me capita: la dipingo con il dovuto sentimento, poi la raschio, la tormento, a momenti la cancello. Deve vedersi appena: è una storia mia che devo raccontare con pudore». (...) [3].

Chiavari, 05/04/2014, Galleria Cristina Busi, Inaugurazione della mostra,
 (Foto di E. Panzacchi).




                                                  

Note biografiche: 
    Nato a Chiavari nel 1930. Studia al Liceo Barabino di Genova. Con Vittorio Ugolini, Bartolomeo Sanguineti fonda il gruppo “I pittori del Golfo”. Insieme a loro, inizia il viaggio verso l’arte astratta. Nel 1953 aderisce al M.A.C.(Movimento Arte Concreta), entrando in contatto con i più importanti pittori astrattisti dell’area milanese. Nel 1958 entra a far parte del gruppo “Numero” di Firenze. Nel 1960 è a New York dove ha modo di approfondire la conoscenza dell’arte e degli artisti americani. Stringe rapporti di amicizia con Gregory Corso, Michael Goldberg e Larry Rivers. Nel 1962 si trasferisce definitivamente in Italia. Da allora vive e lavora a Milano e a Chiavari.

Note:
[1] cfr. F. Sborgi, “Aspetti dell’informale in Liguria”, in  catalogo della mostra , Palazzo Reale,Teatro del Falcone, Genova, luglio - agosto 1981.
[2] cfr. C. Nembrini, “La farfalla e la rosa”, Milano, Mursia, 2013, pp. 178.
[3]  cfr. F. Ravasi, “Luiso Sturla – Il qui e l’altrove”, in catalogo della mostra, Palazzo Diotti, Casalmaggiore (Cremona), marzo-aprile 2003.




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