Luiso Sturla è tra i protagonisti più
attivi del movimento pittorico “informale”. Nato a Chiavari, trapiantato a
Milano, non ha mai abbandonato le proprie origini, la sua terra e la tradizione
espressa da molti artisti liguri, come Ganfranco Fasce e Tino Repetto.
(…) «Dopo un’esperienza nell’ambito del
Mac, di matrice razionalista, nella seconda metà degli anni Cinquanta, aderisce
con piena intensità alle esperienze dell’esistenzialismo informale». (…) [1].
Oggi l’artista si propone con una mostra personale alla
Galleria Cristina Busi di Chiavari. Essa si ispira e prende il nome dal titolo di un racconto di Claudio Nembrini, dell’omonima
raccolta: “La farfalla e la rosa”.[2]
I soggetti delle sue opere sono il mare,
il suo giardino, il fiume Entella, gli insetti, le rose e le farfalle.
L. Sturla, “La farfalla e la
rosa”, olio su tela, cm 130 x 130, 2014, (Foto di E. Panzacchi) |
Nel 2003 l’artista rivelava a Franco Ravasi:(…) «Oggi sembra quasi che ci si debba vergognare a dipingere qualche cosa di
bello e a dipingerlo bene. C’è qualcuno che abbia ancora voglia di dipingere
rose? A me capita: la dipingo con il dovuto sentimento, poi la raschio, la
tormento, a momenti la cancello. Deve vedersi appena: è una storia mia che devo
raccontare con pudore». (...) [3].
Chiavari, 05/04/2014, Galleria Cristina Busi, Inaugurazione della mostra, (Foto di E. Panzacchi). |
Note biografiche:
Nato a
Chiavari nel 1930. Studia al Liceo Barabino di Genova. Con Vittorio Ugolini,
Bartolomeo Sanguineti fonda il gruppo “I pittori del Golfo”. Insieme a loro,
inizia il viaggio verso l’arte astratta. Nel 1953 aderisce al M.A.C.(Movimento Arte Concreta), entrando in contatto con i più importanti pittori astrattisti
dell’area milanese. Nel 1958 entra a far parte del gruppo “Numero” di Firenze.
Nel 1960 è a New York dove ha modo di approfondire la conoscenza dell’arte e
degli artisti americani. Stringe rapporti di amicizia con Gregory Corso,
Michael Goldberg e Larry Rivers. Nel 1962 si trasferisce definitivamente in
Italia. Da allora vive e lavora a Milano e a Chiavari.
Note:
[1] cfr. F. Sborgi, “Aspetti dell’informale in
Liguria”, in catalogo della mostra ,
Palazzo Reale,Teatro del Falcone, Genova, luglio - agosto 1981.
[2] cfr. C. Nembrini, “La farfalla e la rosa”,
Milano, Mursia, 2013, pp. 178.
[3] cfr. F. Ravasi, “Luiso Sturla – Il qui e l’altrove”, in
catalogo della mostra, Palazzo Diotti, Casalmaggiore (Cremona), marzo-aprile
2003.
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